L'Istituto

La Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi,  istituita in concomitanza degli eventi che sempre più andavano delineando l'Unità d'Italia, esplica la propria attività all'interno dei confini degli ex stati austro-estensi ricoprendo i più diversi ambiti della conoscenza storica. Ha inoltre "il compito di tutelare e studiare gli avanzi archeologici e a tale scopo può operare scavi diretti o altrimenti agevolare gli studiosi della materia" (Statuto, approvato con D.P.R. 1 nov. 1960, tit. II, art. 4, c. 2).

L'istituto si compone di soci emeriti, effettivi e corrispondenti, nominati mediante votazioni dall'Assemblea generale, scegliendo i candidati fra coloro che si siano distinti nelle discipline storiche. I soci aggregati, invece, sono nominati con loro libera istanza; possono iscriversi, ai sensi del tit. VI, art. 13 dello Statuto, "gli studiosi ed amatori delle discipline storiche e letterarie, rappresentanti di Enti, scuole, archivi, biblioteche, musei, comunità religiose e simili". E' necessaria la presentazione di un socio. L'aggregazione dura un anno e richiede il versamento di una quota sociale il cui ammontare è stabilito dal Consiglio direttivo. Tutti i Soci hanno diritto al volume annuale degli "Atti e Memorie" e all'acquisto agevolato (30% in meno) delle opere pubblicate dall'Istituto.

La sede centrale è a Modena, le sezioni staccate sono a Massa e a Reggio Emilia.

Con cadenza regolare, tornate di studio scandite nel corso di ogni anno accademico, espongono in forma pubblica gli esiti delle ricerche da parte dei relatori; tali comunicazioni vengono raccolte nel volume di "Atti e Memorie", fondamentale strumento editoriale dell'Istituto.